Storia sentimentale dell'astronomia
Destinazione Parigi
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Il 25 febbraio 1669 Cassini lasciava Bologna per giungere a Parigi il 4 aprile in compagnia del suo discepolo Ercole Zani, diretto in Inghilterra per
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-Baptiste Colbert. Fu una svolta decisiva nella vita dello scienziato. Colbert lo invitò a trasferirsi in Francia, a Parigi, dove per volontà di Luigi XIV
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Compresa l’efficacia di questa tecnica, Cassini adottò come base trigonometrica la differenza in latitudine tra Parigi e una improvvisata stazione
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calcolate per Parigi con l’osservazione diretta dei satelliti.
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settembre 1675 con una “memoria” all’Académie des Sciences di Parigi.
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giovane danese fece un lavoro fu così accurato che otto mesi dopo Picard lo convinse a trasferirsi all’Osservatorio di Parigi. Qui Roemer rimarrà per
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Nell’autunno 1694 Cassini, accompagnato dal figlio Jacques, fa un lungo viaggio in Italia. Tornerà a Parigi soltanto nella primavera del 1696 dopo
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’Osservatorio di Parigi fino al 1845. Il nepotismo non risparmia l’astronomia.
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sulla campagna intorno a L’Aigle, novemila abitanti, cittadina della Bassa Normandia, 140 chilometri a nord-ovest di Parigi.
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’esercito repubblicano e si distinse per il suo coraggio in campo di battaglia. Tornato a Parigi – pare sulla carrozza di Saint-Just – si iscrisse all’Ecole
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Dopo una lunga pausa, nel 1518 Jean Fernel, medico di Enrico II, riprese le misure contando il numero di giri della ruota di una carrozza da Parigi
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Aiutato da La Hire, Cassini nel 1718 completò la misura di due archi di meridiano, uno a nord e uno a sud di Parigi. Gli risultò che l’arco a nord
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Misurarono poi gradi di meridiano Norwood tra York e Londra, Ricciòli in Italia e Picard nel 1669-1670 a Parigi. Partendo da una base di 11
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costruzione di strade, canali e porti. In missioni di vario tipo soggiornò a Vienna, Parigi, Londra, Varsavia, San Pietroburgo e Costantinopoli. Per il maltempo
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(1749-1822), umanista convertito all’astronomia sui trent’anni, furono incaricati delle triangolazioni. Il primo si diresse a sud di Parigi, il
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riferimento convinti che rovinassero la fecondità dei campi. A Parigi si susseguirono la caduta della Monarchia, il governo rivoluzionario, il periodo del
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di Parigi lungo il meridiano che passa per l’Osservatorio e il Louvre in memoria non sua e di Delambre, ma di Arago: un monumento minimalista a
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di Parigi cambiò in Hortensia il nome del fiore. Lalande protestò. Si sentì rispondere che tante donne si chiamano Hortense: nessuna piaggeria, nessuna
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L’osservazione del transito di Venere che Lalande diresse da Parigi si trasformò in un dramma per il suo “inviato”, l’amico e rivale in amore
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Lagrange, da Torino a Parigi via Berlino
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, su invito di Luigi XVI si trasferì a Parigi. Qui, dopo un periodo di depressione, si risposò e visse per 26 anni, fino alla morte nel 1813
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inaridita. Si riebbe traslocando a Parigi, dove sposò la figlia dell’astronomo Lemonnier, fanciulla che aveva quarant’anni meno di lui, e gli tornò il
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di famiglia impressionati dalla sua intelligenza e dal suo bell’aspetto. Diventato docente di matematica alla Scuola Militare di Parigi, ebbe la
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. Mentre si guarda intorno alla ricerca di un lavoro redditizio, riesce a campare a Parigi dando ripetizioni di matematica.
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Le Verrier si procura tutte le misure di posizione disponibili: le più recenti ottenute all’Osservatorio di Parigi, quelle eseguite a Greenwich (che
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Urano. La caccia all’oggetto misterioso inizia all’Osservatorio di Parigi ma viene abbandonata all’inizio di agosto: la mancanza di carte stellari
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Parigi, di cui ambisce diventare direttore, e il Bureau des Longitudes, dal quale l’osservatorio formalmente dipende. Ciò lo porta allo scontro
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, il 2 ottobre 1853, Napoleone III rende l’Osservatorio di Parigi indipendente dal Bureau des Longitudes e lo affida alla direzione di Le Verrier
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L’esercizio quotidiano di angherie, atti di prepotenza e vendette non impedisce a Le Verrier di promuovere nuove ricerche all’Osservatorio di Parigi
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-Sole, cioè l’Unità Astronomica. Un altro valore fondamentale in fisica e in astronomia oggetto di misure all’Osservatorio di Parigi è la velocità della
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’Osservatorio di Parigi dal 1801 al 1842, più alcuni transiti davanti al Sole, il più antico dei quali risale al 1697.
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fra l’Osservatorio di Parigi e la torre di Monthléry. Da una parte c’è un telescopio rifrattore da 38 centimetri, dall’altra un rifrattore da 15
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Fecero infine i calcoli esatti Laplace e Gauss. Risultò che a Parigi lo spostamento verso est di un grave in caduta libera da 80 metri sarebbe stato
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A dare la prova definitiva della rotazione terrestre fu Léon Foucault nel 1851 a Parigi. Il piano di oscillazione di un pendolo non cambia ma dato
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osservazioni. Così nel 1902 Antoniadi lasciò Juvisy, sposò una ricca ragazza conosciuta nella comunità greca di Parigi e ritornò in Turchia.
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realizzare i suoi primi disegni di Marte. A 23 anni durante un soggiorno a Parigi conobbe Camille Flammarion, fervente sostenitore dell’esistenza su Marte di
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Nel 1909 Antoniadi è di nuovo a Parigi, dove Henri Deslandre gli permette di usare il grande rifrattore Henry da 83 centimetri dell’Osservatorio di
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Nadar inventa la foto aerea nel 1868 (non nel 1858, come tentò di far credere retrodatando la sua impresa). Il quartiere dell’Etoile di Parigi visto
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, Macedonio Melloni, nato a Parma nel 1798. Dopo avere studiato belle arti, per imparare meglio la tecnica dell’incisione Melloni andò a Parigi, dove
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Lojola nel 1534 quando era studente all’Università di Parigi fu sciolta e molti gesuiti scelsero un esilio volontario. Secchi si rifugiò in Inghilterra al
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osservatorio astrofisico vicino a Parigi. Janssen lo collocò nell’antico castello di Meudon. Ne terrà la direzione fino alla morte, dopo averlo dotato
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mondo. Un’avventura breve a cavallo tra Otto e Novecento, oggi quasi dimenticata. Protagonista ne fu Pierre Jules César Janssen, l’astronomo nato a Parigi
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rifrattore da 33 centimetri di apertura lavorato dai fratelli Henri dell’Osservatorio di Parigi e un siderostato da 60 centimetri. Il telescopio è
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andandole incontro, cioè salendo con i suoi strumenti di misura a 5200 metri su un pallone aerostatico. Due anni prima a Parigi il tedesco padre Theodor
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, morto a Parigi nel 1236; grazie a una testimonianza di Lalande sappiamo che la sua tomba andò distrutta durante la rivoluzione francese. Questa operetta
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protestanti compiuto dai cattolici a Parigi nel 1572 durante la notte di San Bartolomeo.
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saputo di certi strumenti che combinando lenti diverse avvicinavano gli oggetti. A Parigi avevano un discreto successo come giocattoli, curiosità da
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Comunque siano andate le cose, alla fine del 1608 l’ambasciatore francese a La Hague acquistava un telescopio per Enrico IV e poco dopo a Parigi
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seconda metà del Seicento specifica “Il fuoco è piedi 5, pol. 1, linee 6. Diam. Pol. 2, lin.1 misura di Parigi”.
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